Maggio 2022
Indice
1. Introduzione.
2. Le imprese per cui lavorano i lavoratori/delegati sindacali che hanno partecipato alla rilevazione.
3 I lavoratori/delegati sindacali che hanno partecipato alla rilevazione.
4. I rischi per la legalità, per la salute e la sicurezza sul lavoro.
5. Adozione/implementazione del modello organizzativo (d.lgs. n. 231/2001).
Introduzione
Questo rapporto, redatto da Barbara Vettori e Andrea Di Nicola[1], analizza le risposte al “Questionario sulla valutazione dei rischi nell’esercizio dell’attività d’impresa”. Il questionario si proponeva di verificare quali siano i principali rischi per la legalità rappresentati in particolare da possibili comportamenti criminali e in materia di sicurezza e salute dei lavoratori a cui sono esposte le imprese veronesi e di alcune province venete limitrofe (Vicenza, Padova, Treviso), in particolare di ridotte dimensioni come quelle che operano in due settori chiave a livello regionale, ossia edilizia ed agricoltura, nonché le medie e piccole imprese del settore metalmeccanico, manifatturiero, alimentare e dello smaltimento dei rifiuti.
Il questionario è stato diviso in 4 sezioni. La prima ha raccolto informazioni di base sull’impresa/azienda e la seconda sul lavoratore/delegato sindacale; la terza si è concentrata sui rischi in termini di legalità, salute e sicurezza sul lavoro che gravano sull’azienda in cui il lavoratore è occupato; la quarta ha indagato l’esistenza ed implementazione dei modelli organizzativi ex d.lgs. 231/2001.
Il questionario è stato somministrato online tramite la piattaforma Limesurvey e in formato cartaceo per coloro che ne hanno fatto richiesta. È stato compilato da lavoratori e delegati sindacali.
Le risposte sono state 25, di cui 18 complete e 7 parziali.